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GXO condivide i suoi approfondimenti relativamente al report ESG leader del settore

Greenwich, USA

EU ESG report

Nell’European Logistics & Supply Chain Sustainability Report del 2022, Neil Shelton , Chief Strategy Officer di GXO, spiega perché l'aspetto ambientale, sociale e di governance, o ESG, è importante per la sua azienda e per i suoi clienti e come l'ESG sia inestricabilmente legato alla tecnologia presente nel magazzino. Il report, una produzione condivisa di HFW e Panattoni in collaborazione con Analytiqa, valuta le strategie e le attività ESG nei settori della logistica e della supply chain in Europa.

Il report si basa su una ricerca primaria condotta con dirigenti del settore manifatturiero, del retail e della logistica in Europa ed esamina le dinamiche attuali, le aspettative per il futuro, le prospettive legali e contrattuali e gli sviluppi nel settore dei magazzini e dei trasporti.

Leggete l'intervista a Neil Shelton e scaricate il report completo dal link sottostante

European Logistics & Supply Chain Sustainability Report 2022

Come si approccia GXO al tema ESG?

Essere una nuova impresa indipendente offre una grande opportunità. Si comincia con i principi fondamentali. L'ESG è davvero importante per GXO ed è guidato dall'alto verso il basso. L'ambiente, il sociale e la governance sono misure importanti per il raggiungimento dei risultati. È importante per i nostri oltre 100.000 dipendenti. È importante per i nostri clienti. E chiaramente conta per i nostri molti altri stakeholder. Dobbiamo essere il datore di lavoro preferito nel nostro settore, ma è molto importante anche per i nostri clienti, perché siamo un partner a lungo termine che li aiuta a raggiungere una serie di obiettivi ESG.

Per esempio, siamo in grado di rivendere circa il 97% dei prodotti resi e destinare meno dell'1% alla discarica. Questo è il tipo di vantaggio che siamo in grado di offrire ai nostri clienti: ridurre l'impatto ambientale e riutilizzare uno stock prezioso.


Quasi la metà dei produttori e dei retailer suggerisce che collegare i compensi dei dirigenti all'ESG migliorerebbe la sostenibilità del settore.

Assolutamente sì. La leadership ed il Board di GXO hanno espresso l'intenzione di integrare le prestazioni legate all'ESG nella retribuzione e di sviluppare una scorecard ESG che svolgerà un ruolo importante in questo allineamento. Vogliamo essere un leader ESG e la definizione di obiettivi pubblici ed il collegamento della retribuzione dei dirigenti al raggiungimento degli obiettivi è un modo importante per le aziende di dimostrare la loro serietà in materia di ESG.

Il nostro primo report ESG (pubblicato ad aprile) evidenzia il nostro continuo miglioramento. Nell'ultimo anno abbiamo ridotto del 24% l'intensità dei gas serra e cercheremo di migliorare questo risultato e di raggiungere i nostri obiettivi pubblicati.


Come gestite il complesso contesto normativo ESG?

In GXO abbiamo un team ESG guidato da Meagan Fitzsimmons , il nostro Chief ESG and Compliance Officer, con la supervisione del nostro Executive ESG Committee e del Nominating, Corporate Governance and Sustainability Committee of the Board of Directors. Collaboriamo con diverse parti esterne per garantire che GXO continui a soddisfare o superare tutti i requisiti normativi di rendicontazione.

I nostri team in tutto il mondo si concentrano sui vari aspetti normativi ed operativi dell'ESG, compresi i requisiti legali in evoluzione e le best practice del settore.

Il fatto di essere una nuova società indipendente ci ha dato la grande opportunità di definire l'agenda e per noi è stato davvero importante impegnarci attivamente e per tempo con agenzie di rating come MSCI  che ci ha assegnato il punteggio AA in base alle loro metriche ESG. Questo ci rende la società globale a grande capitalizzazione con il punteggio più alto nel nostro settore.

Quanto è facile raccogliere dati e capire il proprio impatto sulla sostenibilità? Se non si può misurare, non si può migliorare?

La raccolta e la sintesi di enormi quantità di dati ESG è uno degli aspetti più impegnativi dell'ESG. Come la maggior parte delle aziende, siamo sempre alla ricerca di nuovi modi per sfruttare i dati. Utilizziamo diversi sistemi di raccolta dati e soluzioni tecnologiche e, da molti anni, facciamo controllare alcuni segmenti dei nostri dati ESG da una società terza.

Concentrarsi sui dati consente una maggiore trasparenza e responsabilità in materia di ESG e ci permette anche di mostrare ai nostri clienti i vantaggi concreti delle nostre soluzioni. Ad esempio, in un sito di un'azienda di beni di largo consumo, abbiamo ottenuto una riduzione del 60% degli sprechi rispetto alla situazione precedente all'acquisizione del contratto, ottenendo enormi vantaggi finanziari e ambientali.

Altri esempi includono la gestione del primo magazzino carbon negative in Italia per un altro cliente. Cogliere i benefici ambientali di tutte queste diverse soluzioni aiuta GXO nelle trattative contrattuali con i clienti che cercano di accelerare le loro strategie ESG, sia attraverso l'uso di fonti energetiche alternative sia, sempre più spesso, gestendo i resi e la reverse logistics, un tema critico da affrontare.

Se si considerano alcuni settori chiave, circa il 25% di tutti i resi finisce in discarica.


Chi guida le discussioni sull'ESG, i produttori e i retailer o i loro 3PL?

I clienti si rivolgono a noi per avere una consulenza che li aiuti a raggiungere i loro obiettivi ESG. Oggi questa è una delle tre principali richieste delle aziende con cui collaboriamo. Si tratta davvero di una partnership e lavoriamo insieme per aiutare a raggiungere gli obiettivi ambientali, sociali e di governance; non è una parte o l'altra a forzare i vari temi. Possiamo lavorare con i nostri clienti ed evidenziare "questo è ciò che abbiamo realizzato con un cliente e che potrebbe essere utile alla vostra azienda". Questo ci dà l'opportunità di approfondire le relazioni con i clienti; anche loro vengono da noi con le loro idee, che noi implementiamo e realizziamo per loro e con loro.

Sfruttiamo i vantaggi di scala e le best practice di GXO, che gestisce oltre 900 magazzini, per poter offrire soluzioni a un gruppo più ampio di clienti. Molti dei nostri clienti sono molto orientati al consumatore e sono molto attenti alla percezione di come si comportano con l'ambiente.

Essendo un'azienda multinazionale e multisettoriale, con una base così ampia di clienti, avete esperienza nella gestione di vari requisiti ESG.

Sì, ma certamente le differenze sono sempre meno di quanto si possa immaginare. L'agenda ESG sta guadagnando terreno a livello globale. Sicuramente il punto di partenza oggi potrebbe essere leggermente diverso in alcuni Paesi o settori, ma la traiettoria di crescita è molto simile.

Lavoriamo con aziende globali, con attività in molti Paesi e per loro è importante essere riconosciuti come leader nel settore ESG. La tendenza è incredibilmente chiara: l'ESG è guidato dai grandi marchi incentrati sui consumatori e dal capitale che si muove dentro e fuori i settori. È evidente che il capitale focalizzato sull'ESG è stato una delle maggiori fonti di crescita a livello globale e questa tendenza sembra destinata a continuare.

Come sta cambiando il modo in cui l'ESG si posiziona nelle trattative contrattuali?

L'ESG è ora uno dei requisiti principali per ogni cliente. Firmiamo contratti di lunga durata con i nostri clienti. Se torniamo indietro di 10 anni, l'ESG era molto meno considerato. Questa crescente attenzione per l'ESG è una buona cosa, per i nostri clienti, i nostri dipendenti e il nostro pianeta.

Definire la tecnologia, risolvere i requisiti ESG dei clienti e aiutarli a crescere in modo efficiente è ciò che i clienti cercano di ottenere dai loro fornitori di logistica, ma molto di questo è interconnesso. Ad esempio, l'automazione contribuisce a garantire precisione, efficienza e prevedibilità, nonché la sicurezza dei dipendenti.

Oggi le aziende sono molto più inclini a concentrarsi sui benefici ESG rispetto ad un decennio fa e la tendenza continuerà.


Quali sono le principali tendenze future che vede in termini di ESG e del ruolo che svolgeranno i 3PL?

Le tendenze future di ESG saranno supportate da una quantità crescente di tecnologia per aumentare l'efficienza, la prevedibilità e migliorare gli ambienti di magazzino per i lavoratori, utilizzando tecnologie più collaborative per svolgere compiti ripetitivi. Queste tecnologie consentiranno ai nostri clienti di ridurre le scorte e gli sprechi e di gestire meglio i resi.

Ad esempio, ora stiamo combinando la tecnologia di visione con l'apprendimento automatico e l'intelligenza artificiale per ridurre i costi della reverse logistics. In alcuni casi il costo è così elevato che le aziende semplicemente non se ne preoccupano, e questa attività è esternalizzata per la metà rispetto al settore nel suo complesso. Se riusciamo a utilizzare più tecnologia o software per ridurre il livello di attività manuale richiesto dalla reverse logistics, incoraggeremo un maggior numero di aziende a esternalizzare questa attività, riducendo le discariche e l'eccesso di produzione e aiutando al contempo la crescita dei clienti, dando loro accesso a scorte precedentemente sottoutilizzate.

La tecnologia sarà molto importante per contribuire al raggiungimento di una serie di benefici ambientali. Fortunatamente, siamo nel bel mezzo di una curva J nel numero di tecnologie disponibili - sia di natura collaborativa che più legata all’hardware e anche, cosa importante, al software - per guidare il miglioramento.

Scaricate il report completo [In inglese]: European Logistics & Supply Chain Sustainability 2022