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Tre tendenze definiscono la logistica di oggi: come fare leva e creare valore
Richard Cawston – Chief Revenue Officer, President of Europe
Negli ultimi anni l'economia mondiale ha viaggiato sulle montagne russe, con la pandemia che ha modificato in modo significativo il modo in cui le supply chain operano e i consumatori si comportano. Ha anche rivelato le aree in cui è necessario un cambiamento. Ora si è sempre più consapevoli che questi cambiamenti non sono temporanei e le aziende globali stanno facendo evolvere attivamente le loro operazioni per navigare in un mondo più incerto.
Parlando con i nostri team e con i nostri clienti in tutto il mondo, vedo tre tendenze principali che guidano la crescita e il cambiamento del settore.
L'efficienza dei costi è una priorità
Il 2024 è iniziato con il botto, tra l'impatto delle perturbazioni geopolitiche, i continui cambiamenti nell'ordine economico globale, la necessità di una transizione energetica e la comparsa di nuove piattaforme tecnologiche. Soprattutto, persistono le preoccupazioni per l'economia.
Secondo un recente rapporto McKinsey , l'incertezza sulla crescita economica - la stima di crescita del PIL per la Cina è del 3%, dell'1% per gli Stati Uniti e dello 0,8% per l'Europa - sta portando le aziende a tagliare i costi su tutta la linea per ottenere crescita e redditività.
Le aziende hanno la possibilità di ridurre l'inflazione dei costi ottimizzando la logistica.
Per risparmiare sui costi della logistica occorrono pensiero strategico, misure proattive e tecnologia. Magazzini inefficienti, piccole inefficienze di processo e disguidi nell'allocazione dello stock hanno un effetto considerevole sulle supply chain e comportano un aumento dei costi per i consumatori. Per risolvere questo problema è necessaria una combinazione di azioni come l'impiego dell'automazione, l'aggiornamento dei lavoratori, la condivisione dei magazzini e la limitazione delle scorte in eccesso.
Quando collaboriamo con i clienti, sentiamo una chiara richiesta di soluzioni che liberino risorse, riducano i costi e massimizzino la flessibilità. Sentiamo anche l'esigenza di velocità, pur mantenendo la capacità di crescita a lungo termine. L'esternalizzazione della logistica a un fornitore di livello mondiale può aumentare i livelli di servizio, la sicurezza, la produttività e l'impegno dei dipendenti e migliorare sensibilmente i risultati aziendali.
Il costo e la disponibilità della manodopera rimangono sfide persistenti
Nel nostro mondo post-pandemia, è emerso un nuovo tipo di forza lavoro. Le indagini hanno dimostrato che il 40% dei lavoratori a livello globale potrebbe lasciare il proprio posto di lavoro nel prossimo futuro, citando la mancanza di flessibilità, di sostegno alla salute e al benessere e di un lavoro significativo.
L'aumento dei lavoratori temporanei e il volume del turnover sono aumentati e continueranno ad aumentare. Tra il 2020 e il 2022, il 55% dei lavoratori dei settori viaggi, trasporti e logistica si sposterà in un altro settore.
Tutti questi fattori hanno contribuito ad aumentare in modo significativo il costo del lavoro e il tasso di abbandono.
Investire in ambienti di lavoro di qualità superiore, in cui i dipendenti possano sviluppare le proprie competenze ed essere formati all'uso di tecnologie all'avanguardia, contribuirà a mitigare questo problema e a garantire che i dipendenti non vengano lasciati indietro nell'industria logistica del futuro. Come industria, dovremmo puntare a creare luoghi di lavoro in cui l'automazione e la tecnologia lavorino al servizio dei dipendenti per eliminare i rischi e i pericoli per la salute e per ridurre il lavoro umile, in modo da consentire loro di svolgere compiti ad alta intensità. Oltre all'utilizzo di soluzioni hardware automatizzate, il settore sta sperimentando ed implementando attivamente tecnologie di intelligenza artificiale che possono produrre vantaggi significativi in aree quali la precisione e l'efficienza.
L'adozione di queste misure dovrebbe ridurre il turnover e mettere le persone in condizione di fornire un valore maggiore.
Evitare gli sprechi e muoversi verso un'economia circolare sblocca valore
Negli ultimi mesi si è discusso molto sul valore percepito relativo agli impegni ESG. Tuttavia, questo dibattito su norme crescenti e standard concorrenti potrebbe aver oscurato il fatto che le aziende e i consumatori di tutti i settori si stanno muovendo costantemente verso un'economia circolare in cui le opzioni per il reso, la riparazione e la ristrutturazione stanno diventando lo standard del settore e sono sempre più obbligate dalla legislazione.
Questo mercato secondario ha un valore considerevole e i produttori e i retailer devono investire in soluzioni efficienti per il reso e la riparazione per essere all'avanguardia. I vantaggi di questo investimento possono cambiare le carte in tavola: abbiamo visto esempi di clienti in grado di riparare e rivendere oltre il 95% degli articoli resi, riducendo il volume dei rifiuti inviati in discarica e migliorando materialmente i margini. Il punto è che quando possiamo far fruttare le nostre risorse, dobbiamo farlo al meglio.
Sono molto orgoglioso di quanto sia diventata completa la logistica inversa di GXO. Tuttavia, anche se ora siamo in grado di gestire l'intero processo di reso, compresi il ricevimento in entrata, l'ispezione, la rimessa a nuovo, il riconfezionamento e la rimessa in vendita o lo smaltimento, nonché la gestione dei rimborsi e l'esame dei reclami in garanzia, dobbiamo continuare a cercare modi per estendere questa mentalità sostenibile ad altre parti dell'azienda, in modo che diventi la norma in ogni aspetto della nostra supply chain e per ogni partner con cui ci impegniamo.
